- Cosa sono le cellule staminali?
Le cellule staminali sono quelle cellule che non si sono ancora specializzate, cioè non si sono ancora differenziate in una specifica e definitiva funzione cellulare. Sono cellule capaci di autorinnovarsi e di replicarsi indefinitamente e dare vita a cellule specializzate. Sono insomma come delle cellule universali, e questa loro caratteristica le rende estremamente preziose, in quanto sono potenzialmente in grado di riparare ogni tipo di organo e tessuto danneggiati.
- Che differenze ci sono tra i diversi tipi di cellule staminali?
Le cellule staminali si distinguono fondamentalmente in 2 tipi: Cellule staminali embrionali e Cellule staminali adulte (anche denominate somatiche). Le Cellule staminali embrionali sono quelle presenti nell’embrione. La scienza le considera oggi con grande interesse, ma il loro utilizzo pone seri problemi di natura etica, in quanto la loro estrazione comporta la distruzione dell’embrione. StemWay BIOTECH, nel rispetto dell’attuale normativa, non effettua la conservazione o la differenziazione di cellule staminali embrionali, nè supporta in alcun modo un qualche utilizzo delle stesse in nessuno dei Paesi nei quali opera. Le Cellule staminali adulte sono presenti in alcuni dei nostri organi e tessuti e hanno generalmente il compito di rigenerare l’organo o il tessuto in cui risiedono.
- Perché il sangue del cordone ombelicale è così importante?
Il sangue cordonale è quello contenuto nel cordone ombelicale ancora attaccato alla placenta e che normalmente viene scartato dopo il parto. Questo sangue è, invece, importante perchè contiene un abbondante quantitativo di cellule staminali utilizzabili per future terapie del bambino. Per questo motivo il sangue del cordone ombelicale può anche essere oggetto di donazione alle banche pubbliche.
- Che tipo di cellule staminali sono quelle del cordone ombelicale?
Le cellule staminali presenti, in rilevante concentrazione, nel sangue del cordone ombelicale al momento della nascita sono cellule staminali adulte. Dunque non c’è nessun ostacolo di natura morale o etica alla loro conservazione, al loro impiego terapeutico e al loro utilizzo per la ricerca. Nel 2006 anche la Chiesa Cattolica ha preso ufficialmente posizione riconoscendo la validità scientifica dell’utilizzo delle staminali cordonali.
- Esistono altre fonti di cellule staminali?
Sì, in molti organi del corpo umano, ad esempio il fegato o il midollo osseo, ma rispetto a quelle presenti nel cordone ombelicale, le cellule staminali degli organi sono meno versatili e più difficili da estrarre,
- E’ possibile vendere le proprie cellule staminali a terze persone?
Assolutamente no. Le leggi nazionali ed europee e i principi di bioetica lo vietano, così come impediscono le attività lucrative effettuate su organi e parti del corpo umano.
- Alcuni studiosi sostengono che le attuali applicazioni terapeutiche delle cellule staminali cordonali non ne giustifichino la conservazione autologa. E’ vero?
Assolutamente no. La ricerca scientifica in materia è effettuata a livello mondiale ed in tutto il mondo si assiste ad un forte sviluppo della conservazione familiare, sia per la valenza delle attuali possibilità terapeutiche, sia per quelle che la ricerca certamente consentirà nei prossimi anni. Senza entrare nel merito dei più recenti sviluppi terapeutici della ricerca, crediamo che sia poco probabile che in tutto il mondo centinaia di scienziati siano quotidianamente al lavoro su cose non utili e scientificamente non provate!
- Che malattie si possono curare oggi con le cellule staminali?
Oggi i beneficiari di un trapianto di cellule staminali sono soprattutto i soggetti colpiti da alcune forme tumorali, in particolare i linfomi o le leucemie. Inoltre le cellule staminali sono utilizzate nella terapia dell’infarto miocardico e nel trattamento di pazienti che necessitano di trapianto di midollo. Numerose altre applicazioni terapeutiche sono in una fase sperimentale, in qualche caso avanzata ma, allo stato, non sarebbe deontologico diffondere certezze sui tempi entro i quali queste ricerche sperimentali diverranno normali applicazioni terapeutiche, sebbene in questo campo i progressi scientifici avvengano ad una velocità impressionante. La comunità scientifica ritiene, comunque, molto probabile che nei prossimi anni le terapie con cellule staminali potranno essere usate in modo esteso per la cura di malattie quali:
- ricostruzione del midollo spinale danneggiato a seguito di un trauma
- cura di malattie neurodegenerative (morbi di Parkinson e di Alzheimer)
- cura di malattie muscolo-scheletriche
- cura di malattie degenerative della retina, della cornea, dell’apparato uditivo
- cura di malattie metaboliche (per esempio il diabete)
- ricostruzione ossea
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