L’educazione al sangue cordonale è la “chiave”

Nel 1988 in Francia, la dottoressa Eliane Gluckman eseguì il primo trapianto di sangue cordonale al mondo. Questo evento mise in moto una rivoluzione nel mondo della medicina. Ad oggi ci sono stati oltre 35.000 trapianti di sangue cordonale in tutto il mondo.

Attualmente, il sangue del cordone ombelicale viene usato per trattare oltre 80 diverse malattie potenzialmente letali come la leucemia, il linfoma e l’anemia falciforme. Si sta inoltre rivelando fondamentale per nuove aree della medicina rigenerativa per trattare potenzialmente lesioni del midollo spinale, paralisi cerebrale, autismo, diabete di tipo 1 e molto altro. Stiamo appena iniziando a scoprire il suo pieno potenziale.
Nonostante questi successi e la necessità di cellule staminali del sangue del cordone ombelicale, nella maggior parte delle nascite in tutto il mondo, il sangue del cordone ombelicale viene gettato via come rifiuto medico.

Perché stiamo ancora gettando via questa preziosa risorsa medica?

La consapevolezza è la sfida numero uno. L’educazione al sangue cordonale è la chiave!

Questa è la considerazione da cui parte quest’anno il world Cord Blood Day 2018. In Italia il 95% dei cordoni ombelicali finisce nei rifiuti, spesso a causa di una non adeguata o sufficiente informazione. Maggior informazione, significa maggiore consapevolezza. E’ importante che tutte le parti coinvolte, Pubbliche e Private producano una informazione corretta, limpida e non contraddittoria, solo così i genitori potranno acquisire quella consapevolezza che gli consentirà di decidere quello che reputano più opportuno. Non c’è una scelta giusta o sbagliata se fatta con consapevolezza; l’unica scelta sbagliata che non salverà nessuno, sarà quella di buttare il cordone ombelicale tra i rifiuti!

https://www.worldcordbloodday.org/